Attenzione alle mozzarelle aperte, se non le conservi nel modo giusto rischi gravi conseguenze per la salute.
Spesso capita di aprire una mozzarella e di non consumarla tutta, il più delle volte viene conservata all’interno della sua stessa acqua in un contenitore chiuso. Tuttavia, c’è da chiedersi se questo sia veramente il modo corretto di conservarla.
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La mozzarella è infatti un latticino fresco e delicato, alla base di numerosissime ricette della cucina italiana. Tuttavia, a causa della sua freschezza e del suo elevato contenuto di umidità è particolarmente vulnerabile alla contaminazione batterica.
Una volta aperta, infatti, la mozzarella si deteriora rapidamente se non conservando correttamente, andando così ad aumentare il rischio di proliferazione di batteri patogeni, i quali possono causare a loro volta intossicazioni alimentari e altri problemi gastrointestinali.
Quali sono i rischi per la salute se non si conserva correttamente la mozzarella
Come abbiamo visto, la mozzarella, al pari di altri latticini freschi, è un alimento che presenta un alta umidità e un pH neutro. Questa combinazione crea l’habitat perfetto la crescita di batteri come lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli e la Salmonella. A loro volta, questi batteri sono la causa di disturbi gastrointestinali che spaziano dalla nausea al vomito, fino alla diarrea; arrivando, nei casi più gravi, a portare a febbre e disidratazione.
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Inoltre, il batterio della Salmonella potrebbe causare una malattia infettiva nota come salmonellosi, i cui sintomi variano da febbre alta, dolori addominali, diarrea e, in alcuni casi, sfocia in sfoghi cutanei.
L’Escherichia Coli è, invece, la causa di una grande varietà di disturbi. Questi variano da banali crampi addominali, di media o alta intensità, a infezioni del tratto urinario e, in rari casi, può addirittura portare a una sindrome emolitco-uremica, una complicanza che può portare alla morte.
Infine, lo Staphyloccoccu aureus è un batterio in grado di produrre particolari tossine in grado di generare una intossicazione alimentare. Questa può avere dei risvolti più o meno gravi, da sintomi come diarrea e vomito si può passare addirittura allo shock settico.
I pericoli per la salute, come abbiamo visto, sono numerosi, dunque è di fondamentale importanza conservare la mozzarella nel modo corretto dopo l’apertura.
- Refrigerazione – La mozzarella va sempre conservata in frigo, assicurandosi che la temperatura dell’elettrodomestico sia sempre in una range tra i 4°C e gli 8°C.
- Liquido di governo – La mozzarella va sempre tenuta all’interno del suo liquido di governo, questo contribuisce a mantenerla sempre fresca e a prevenire la proliferazione batterica.
- Contenitore ermetico – Per garantire la conservazione della mozzarella ed evitare che assuma i sapori e gli odori degli altri alimenti del frigorifero, è bene conservarla all’interno di un contenitore ermetico.
- Consumo rapido – La mozzarella una volta aperta deve tassativamente essere consumata nell’arco di due/tre giorni dall’apertura.